Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8238 del 9 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:8238PEN

Massima

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La confisca di prevenzione può essere disposta nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi sulla base di elementi probatori concreti, anche di natura indiziaria, che dimostrino l'esistenza di un significativo incremento patrimoniale sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati e al tenore di vita del nucleo familiare. A tal fine, il giudice deve valutare la correlazione temporale tra gli acquisti di beni e il periodo in cui si è manifestata la pericolosità sociale del proposto, desunta da precedenti penali, dichiarazioni di collaboratori di giustizia e altri elementi indiziari, senza che sia necessario accertare l'esistenza di specifici reati produttivi di profitti illeciti. La sproporzione tra il valore dei beni acquisiti e i redditi leciti può essere desunta anche attraverso il confronto con i parametri ISTAT relativi alle spese di sostentamento di un nucleo familiare, salvo che il proposto non fornisca la prova della legittima provenienza della provvista utilizzata per gli acquisti. La motivazione del provvedimento di confisca deve dare conto in modo analitico e logicamente coerente di tali elementi, senza che sia sufficiente il mero richiamo alle risultanze di primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GUARDIANO Alfredo - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 03/12/2020 della CORTE APPELLO di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere CAPUTO ANGELO;
Letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione CENICCOLA Elisabetta, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto deliberato il 03/12/2020-04/02/2021, la Corte di appello di Bari ha confermato i…

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