Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42659 del 10 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:42659PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa, anche nella forma putativa, non può essere riconosciuta quando l'imputato, pur essendo fisicamente più robusto rispetto alle persone offese e non avendo subito alcuna aggressione fisica, ha fatto uso di un'arma da taglio per colpire separatamente e a distanza di tempo le vittime, che erano disarmate e non avevano posto in essere condotte tali da determinare nell'imputato un ragionevole convincimento di trovarsi in una situazione di pericolo attuale e ingiusto tale da giustificare l'uso sproporzionato della forza. Inoltre, l'attenuante del concorso colposo della persona offesa non può essere riconosciuta quando non risulta che quest'ultima abbia voluto l'evento dannoso, essendo sufficiente il mero contributo causale alla sua verificazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CI. AT. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1/2009 CORTE ASSISE APPELLO di GENOVA, del 16/04/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/10/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito, per la parte civile, l'avv. ((omiss…

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