Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9225 del 7 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:9225PEN

Massima

Massima ufficiale
Il divieto, disposto dal Questore ai sensi dell'art. 6 comma quinto della legge 401 del 1989, di accedere ai luoghi sede di manifestazioni sportive, con l'eventuale ulteriore prescrizione di presentarsi all'Ufficio di polizia in concomitanza di esse, è un provvedimento di natura amministrativa strutturalmente diverso ed indipendente rispetto al divieto, pur avente identico contenuto, disposto dal Giudice a seguito di sentenza di condanna per i reati indicati al comma settimo della disposizione medesima; ne consegue che la circostanza che il provvedimento questorile preveda una durata maggiore non è incompatibile con una eventuale, più breve, durata imposta dal giudice penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. GRILLO Renato - rel. Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1123/2014 GIP TRIBUNALE di PALERMO, del 05/03/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RENATO GRILLO;
lette le conclusioni del PG annullamento con rinvio ad altro Giudice.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 5 marzo 2014 il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Palermo convalidava il decreto del Questore della stessa citta' con il quale era stato applicato a (OMISSIS) il divieto di accesso a l…

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