Cassazione penale Sez. III sentenza n. 37828 del 12 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:37828PEN

Massima

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Il provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, adottato dal Questore ai sensi della Legge n. 401 del 1959, art. 6, può essere convalidato dal giudice di merito quando sussistano i requisiti di necessità e urgenza, ravvisabili nella finalità di impedire la reiterazione di condotte criminose di spiccata gravità, non neutralizzabili con il mero divieto di accesso. Il giudice di merito, nel valutare tali requisiti, può considerare la pericolosità del soggetto e la prevedibilità di una recidiva in relazione all'imminenza di specifici eventi sportivi, ritenendo che il solo divieto di accesso non sia sufficiente a scongiurare il pericolo di reiterazione di condotte pregiudizievoli per l'ordine pubblico. Il sindacato della Corte di Cassazione in tali casi non si estende all'adeguatezza della motivazione, ma si limita a verificare la manifesta illogicità del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. GRASSI Aldo - Consigliere

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. TARDINO Vincenzo - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 05/01/2006 GIP TRIBUNALE di ASCOLI PICENO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. TARDINO VINCENZO LUIGI;

lette le conclusioni del P.G. Dr. Iacoviello F., che richiedeva il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Avverso l'ordinanza (5.1.2006) del Tribunale di Ascoli Piceno, che avevo convalidato il provvedimento, ex Legge n. 401 del 1959, articolo 6, dal que…

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