Consiglio di Stato sentenza n. 4352 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:4352SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria in zona vincolata sotto il profilo paesaggistico è subordinato all'acquisizione del previo parere vincolante della Soprintendenza, ai sensi dell'art. 167, comma 5, del d.lgs. n. 42 del 2004. In mancanza di tale parere vincolante, il provvedimento comunale di rilascio del permesso di costruire in sanatoria è illegittimo e l'amministrazione può procedere al suo annullamento d'ufficio, ai sensi dell'art. 21-nonies della legge n. 241 del 1990, purché sussistano ragioni di interesse pubblico concreto e attuale alla rimozione dell'atto, diverse dal mero ripristino della legalità, e non vi siano posizioni di affidamento consolidate in capo al privato. L'amministrazione deve dare conto, in modo sintetico, della sussistenza di tali presupposti nell'esercizio del potere di autotutela, tenendo conto del particolare atteggiarsi dell'interesse pubblico in materia di tutela del paesaggio, considerato il rilievo costituzionale del relativo valore, e dell'eventuale condotta del privato che possa aver indotto in errore l'amministrazione. Pur non sussistendo una decadenza dal potere di autoannullamento, la caducazione del titolo edilizio a notevole distanza di tempo, dopo la realizzazione delle opere, esige un'analitica e concludente motivazione. Inoltre, il mancato rispetto del termine perentorio di 90 giorni per l'espressione del parere vincolante da parte della Soprintendenza non determina l'automatica formazione del silenzio-assenso, essendo necessario che l'amministrazione comunale abbia previamente trasmesso alla Soprintendenza la richiesta di parere, mettendola in condizione di poter esprimere la propria valutazione sulla compatibilità paesaggistica.

Sentenza completa

N. 00193/2012
REG.RIC.

N. 04352/2013REG.PROV.COLL.

N. 00193/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso r.g.a.n. 193/2012, proposto da
Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro in carica, e Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Napoli e Provincia, in persona del Soprintendente in carica, entrambi rappresentati e difesi dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

contro

((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)), in Roma, via Cassia, 929;

nei confronti di

Comune di Torre del Greco (NA), in persona del sindaco in carica, n.c.;

p…

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