Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20967 del 15 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:20967PEN

Massima

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Il giudice della prevenzione, nel valutare l'attualità della pericolosità sociale di un soggetto già condannato in via definitiva per il reato di associazione di tipo mafioso, può legittimamente fare riferimento alla sentenza di condanna come "fatto" accertato, senza necessità di una nuova autonoma valutazione degli elementi probatori, purché dia conto in motivazione delle ragioni per cui ritiene che il ruolo rivestito dal proposto all'interno del sodalizio criminale, la stabilità e la capacità operativa del gruppo di riferimento, nonché l'assenza di segnali di recisione del legame con l'organizzazione, siano indicativi dell'attualità della sua pericolosità sociale, anche in presenza di un apprezzabile lasso di tempo intercorso tra l'accertamento in sede penale e l'adozione della misura di prevenzione. In tali casi, il giudice della prevenzione non è vincolato dalla qualificazione giuridica data in sede penale, potendo autonomamente valutare la rilevanza delle condotte emerse ai fini del giudizio di pericolosità, purché dia conto in motivazione delle ragioni per cui ritiene che esse siano sintomatiche dell'attuale pericolosità del proposto. Il procedimento di prevenzione, infatti, è autonomo rispetto a quello penale, essendo finalizzato a una valutazione complessiva della pericolosità sociale del soggetto, a prescindere dalla sussistenza di un reato specifico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierlui - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
contro il decreto della Corte di Appello di Reggio Calabria del 15.10.2019;
visti gli atti, ii provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CIANFROCCA Pierluigi;
letta la requisitoria del PG pervenuta in Cancelleria in data 25.3.2020.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Reggio Calabria, respingendo sia ii ricorso proposto nell'interesse di (OMISSIS) che l'appello proposto dal P…

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