Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 350 del 2012

ECLI:IT:TARLE:2012:350SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il ricorrente, parte attrice in un giudizio amministrativo, può in qualsiasi momento fino alla decisione finale dichiarare di aver perso interesse all'impugnazione, determinando così l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse. In tale ipotesi, il giudice non può sostituirsi alla valutazione dell'interessato circa la persistenza dell'interesse ad agire, ma deve prendere atto della dichiarazione di carenza di interesse e dichiarare l'improcedibilità del ricorso. Ciò in quanto il principio della disponibilità dell'azione da parte del ricorrente, riconosciuto nel processo amministrativo, gli attribuisce la facoltà di rinunciare all'impugnazione quando ritenga di non avere più alcun interesse concreto ed attuale alla decisione. Il giudice, in tal caso, non può procedere d'ufficio, ma deve limitarsi a prendere atto della dichiarazione di perdita di interesse, senza poter sindacare la valutazione compiuta dal ricorrente.

Sentenza completa

N. 00649/2010
REG.RIC.

N. 00350/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00649/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 649 del 2010, proposto da:
Monopoli Luigi, rappresentato e difeso dall'avv. Martino Margiotta, con domicilio presso Segreteria Tar in Lecce, via F. Rubichi 23;

contro

Comune di Lizzano, rappresentato e difeso dall'avv. Pietro Schirano, con domicilio presso Segreteria Tar in Lecce, via F. Rubichi 23;
Regione Puglia, n.c.;

per l'annullamento

della nota n. 4668/09 notificata tramite raccomandata a mani in data 17 febbraio 2010, con la quale il Comune di Lizzano comunicava al ricorrente il diniego alla richiesta di ampliamento della concessione demaniale n. 251/06; della …

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