Il divieto di installazione di impianti pubblicitari sulle strade classificate come "itinerari internazionali" ai sensi dell'art. 23, comma 7, del d.lgs. n. 285 del 1992 (Codice della strada) si applica esclusivamente alle strade che possiedono le caratteristiche tecniche e morfologiche richieste dagli accordi internazionali per tale classificazione, come individuate nell'allegato 2 della legge n. 922 del 1980, e non può essere esteso ad altre strade a cui l'amministrazione abbia attribuito unilateralmente tale qualifica, in assenza dei requisiti previsti dalla normativa di derivazione internazionale. Pertanto, il diniego di autorizzazione all'installazione di impianti pubblicitari su strade che non soddisfano i requisiti tecnici per essere considerate "itinerari internazionali" è illegittimo, in quanto la relativa disciplina di divieto non trova applicazione. Inoltre, il mancato risarcimento del danno all'immagine dell'impresa richiedente l'autorizzazione è giustificato dalla mancata prova dell'effettiva esistenza e quantificazione di tale pregiudizio, non essendo sufficiente la mera allegazione di una presunta perdita di affidabilità e reputazione derivante dall'impedimento all'installazione degli impianti pubblicitari.