Il rapporto fra i medici convenzionati e l'unita` sanitaria locale, contemplato dall'art. 48 della legge 23 dicembre 1978 n. 833 e disciplinato dagli accordi collettivi nazionali stipulati in applicazione della norma medesima, integra un rapporto di prestazione d`opera professionale da cui conseguono posizioni di diritto soggettivo, che non possono essere affievolite per determinazione unilaterale dell'amministrazione.   Ne consegue manda proposta dal medico convenzionato per denunciare l'illegittimita` di atti e provvedimenti, che non attengano alle condizioni generali di quel regime di convenzione, ma incidano direttamente sulle anzidette posizioni di diritto soggettivo, rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario, cui compete l'eventuale disapplicazione degli atti denunciati (nella specie, relativi alla rideterminazione del numero delle ore settimanali di attivita` dei medici nell'ambito dei singoli distretti o presso determinati presidi sanitari ed all'incompatibilita` fra l'attivita` di medico specialista ambulatoriale e di medico specialista di libera scelta), restando il divieto della condanna della pubblica amministrazione ad un facere attinente solo ai limiti interni della relativa iurisdizione.   da vedere: Sen 24/10/1988 5742 sez U Civ Sen 02/03/1987 2181 Civ Sen 21/07/1986 4680 sez U Civ Sen 14/07/1986 4543 sez U Civ