Cassazione penale Sez. I sentenza n. 48420 del 20 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:48420PEN

Massima

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Il comportamento del detenuto, pur non integrando gli estremi di un reato, può essere valutato ai fini del riconoscimento della liberazione anticipata, purché tale valutazione sia coerente e non contraddittoria con la complessiva condotta del condannato, tenendo conto anche di eventuali provvedimenti di assoluzione per fatti commessi durante la detenzione. Il giudice di sorveglianza deve effettuare una valutazione complessiva della condotta del detenuto, senza limitarsi a singoli episodi, al fine di accertare la sua effettiva meritevolezza del beneficio della liberazione anticipata, in ossequio ai principi di rieducazione e reinserimento sociale della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANDRINI Enrico G. - Presidente

Dott. SARACENO Rosa A. - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi - Rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. BARONE Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 2354/2015 TRIB. SORVEGLIANZA di BARI, del 19/11/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, Dott.ssa ((omissis)), Sostituto Procuratore generale presso questa Corte, che ha concluso chiedendo l'annullamento dell'ordinanza impugnata con rinvio per nuovo esame al Tribunale di sorveglianza di Bari.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 19 novembre 2015, il Tribun…

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