Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32461 del 19 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:32461PEN

Massima

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La misura di prevenzione patrimoniale della confisca può essere applicata nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi perché viventi abitualmente, anche solo in parte, con i proventi di attività delittuose, a prescindere dalla tipologia dei reati di riferimento, purché siano soddisfatti i seguenti requisiti: 1) Devono trattarsi di delitti commessi abitualmente (in un significativo arco temporale) dal soggetto, che abbiano effettivamente generato profitti in capo a costui e che costituiscano o abbiano costituito in una determinata epoca l'unico reddito del soggetto, o quanto meno una componente significativa di tale reddito. 2) Deve sussistere la valutazione dell'effettiva pericolosità sociale del soggetto per la sicurezza pubblica. 3) Per l'applicazione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca, i suddetti requisiti devono essere accertati in relazione al lasso temporale nel quale si è verificato, nel passato, l'illecito incremento patrimoniale che la confisca intende neutralizzare, essendo necessaria la correlazione temporale tra le condotte criminose e l'acquisizione dei beni da sottoporre a confisca. Le misure di prevenzione patrimoniali, in ragione del loro carattere preventivo, sono assimilabili alle misure di sicurezza e, come tali, sono sottoposte al principio di legalità ai sensi dell'art. 199 c.p., ma soggiacciono alla norma di cui all'art. 200 c.p. e, quindi, al principio tempus regit actum. Pertanto, la confisca di prevenzione può trovare applicazione anche per fatti commessi in epoca anteriore all'entrata in vigore della relativa disciplina normativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) S.P.A.;
avverso il decreto del 15/09/2017 della CORTE APPELLO di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere IRENE SCORDAMAGLIA;
lette/sentite le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), quale proposto, e (OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS) e (OMISSIS) Spa., nella veste di terzi interessati, ricorrono con il ministero dei rispettivi difens…

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