Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38737 del 19 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:38737PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di misure di prevenzione, la confisca disposta sui beni di un soggetto qualificato come pericoloso sia ai sensi della lett. a) che ai sensi della lett. b) dell'art. 1 del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159, conserva validità a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 24 del 2019, che ha dichiarato l'illegittimità della sola previsione di cui alla lett. a), relativa ai soggetti "che debbano ritenersi, sulla base di elementi di fatto, abitualmente dediti a traffici delittuosi", rigettando invece la questione sollevata in relazione alla lett. b), concernente "coloro che per la condotta ed il tenore di vita debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che vivono abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose". (In motivazione, la Corte ha precisato che, nello scrutinio della riconducibilità del ricorrente all'ipotesi di pericolosità generica di cui alla citata lett. b), il giudice del merito si era conformato ai criteri interpretativi indicati dalla Corte costituzionale).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A. - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. SCARLINI E. V. - rel.

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 22/02/2018 della CORTE APPELLO di TORINO;
udita la relazione svolta dal Consigliere SCARLINI ENRICO VITTORIO STANISLAO;
lette le conclusioni del PG, CENNICOLA Elisabetta che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1 - Con decreto del 22 febbraio 2018, la Corte di appello di Torino, quale giudice per le misure di prevenzione - in riforma del provvedimento con il quale il locale Tribunale aveva rigettat…

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