Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3422 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:3422SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento in autotutela di un accertamento di conformità edilizio è legittimo qualora l'amministrazione accerti che il richiedente non abbia dimostrato la titolarità di una situazione giuridica idonea a supportare la richiesta, anche in assenza di gravi ed irreparabili danni derivanti dall'annullamento. L'amministrazione, in tali casi, può legittimamente riesaminare la propria precedente determinazione e adottare un nuovo provvedimento di annullamento, ordinando il ripristino dello stato dei luoghi, senza che ciò comporti un pregiudizio grave ed irreparabile per il privato. Infatti, il principio di tutela dell'affidamento del privato cede di fronte all'esigenza di ripristinare la legalità violata, qualora emerga che il richiedente non fosse effettivamente titolato all'intervento edilizio oggetto di accertamento di conformità. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, accertata la legittimità del provvedimento di annullamento, può dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in considerazione dell'avvenuto ripristino dello stato dei luoghi da parte del privato in ottemperanza all'ordine impartito dall'amministrazione. Le spese processuali possono essere compensate, in tutto o in parte, in ragione della soccombenza virtuale del ricorrente, qualora emerga che egli non fosse effettivamente titolato all'intervento edilizio oggetto di causa.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/06/2019

N. 03422/2019 REG.PROV.COLL.

N. 05410/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5410 del 2013, proposto da
Umberto Mascolo, Fortuna Danisi, rappresentati e difesi dagli avvocati Francesco Cinque, Rita De Vivo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso lo studio Francesco Cinque in Napoli, corso Umberto I n.75;

contro

Comune di Sant'Antonio Abate, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Gennaro Perillo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Anna Strino, rappresentata e difesa dall'avvocato Erik Furno, con domicilio digit…

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