Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 2055 del 2014

ECLI:IT:TARCZ:2014:2055SENT

Massima

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Il rilascio del titolo edilizio, sia esso un permesso di costruire o una segnalazione certificata di inizio attività (S.C.I.A.), avviene nell'ambito del rapporto pubblicistico tra il privato e l'amministrazione comunale competente, senza che l'amministrazione sia tenuta a valutare eventuali limiti di natura civilistica derivanti dai rapporti tra privati. Pertanto, il parametro valutativo dell'attività edilizia svolta dai privati consiste esclusivamente nell'accertamento della conformità dell'opera alla disciplina urbanistica, lasciando sempre salvi i diritti dei terzi, i quali potranno far valere le proprie ragioni dinanzi al giudice civile. Ne consegue che l'amministrazione comunale non può annullare in autotutela un titolo edilizio, come una S.C.I.A., per il solo motivo del mancato consenso di tutti i proprietari del fabbricato all'installazione di opere, come nel caso delle canne fumarie, atteso che tale valutazione esula dai suoi poteri pubblicistici e attiene esclusivamente ai rapporti di natura civilistica tra i privati. Analogamente, l'autorità sanitaria non può disporre la chiusura di un'attività di ristorazione sulla base del solo annullamento in autotutela del titolo edilizio da parte del Comune, in quanto i presupposti per l'adozione di tali misure cautelari devono essere ricondotti alla normativa europea in materia di controlli ufficiali sulla conformità degli alimenti e sulla tutela della salute, senza poter estendere tale potere a profili meramente urbanistici.

Sentenza completa

N. 01469/2013
REG.RIC.

N. 02055/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01469/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1469 del 2013, proposto da:
Chiricò Food & Beverage S.r.l., in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) ed ((omissis)), elettivamente domiciliata presso lo Studio di quest’ultimo, in Catanzaro, alla via Pio X, n.139;

contro

Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), elettivamente domiciliata presso il proprio Ufficio legale, in Catanzaro, alla via Cortese, n. 25;
Comune di Catanzaro, in persona del suo Sindac…

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