Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23159 del 4 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:23159PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza del reato di estorsione non richiede necessariamente la minaccia di un'azione giudiziaria in sé, ma può configurarsi anche quando tale minaccia sia accompagnata dall'utilizzo di artifizi e raggiri precedentemente posti in essere, tali da integrare il reato di truffa, anche se quest'ultimo sia estinto per prescrizione. Pertanto, la prospettazione di un ricorso al giudice, se accompagnata da tali condotte fraudolente, può integrare il delitto di estorsione, non essendo sufficiente la mera minaccia di agire in giudizio a tutela di un preteso diritto. Inoltre, l'attendibilità delle persone offese può essere desunta anche dalla convergenza delle loro versioni, a prescindere dal fatto che le querele siano state redatte dallo stesso difensore, purché vi siano altri elementi di riscontro, come l'esiguità delle somme richieste rispetto al valore del contratto. Infine, la motivazione sulla determinazione della pena, anche se sintetica, è sufficiente laddove faccia riferimento ai criteri di cui all'art. 133 c.p., senza necessità di un'analitica esposizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. ESPOSITO Antonio - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ga. Am. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Brescia, sezione 2 penale, in data 6.2.2004;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Dott. DAVIGO Piercamillo;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dott. DI POPOLO Angelo, il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato.

Osserva:

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con se…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.