Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 687 del 2013

ECLI:IT:TARVEN:2013:687SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica comunale, nell'ambito della propria discrezionalità tecnica, può legittimamente prevedere, per specifiche zone del territorio, il solo recupero dell'edificato esistente, escludendo nuove edificazioni, al fine di preservare le caratteristiche ambientali e paesaggistiche del contesto, senza che ciò comporti necessariamente una contraddittorietà o irragionevolezza delle scelte, anche in relazione a diverse previsioni adottate per altre zone. L'amministrazione comunale, nell'esercizio della propria discrezionalità pianificatoria, può infatti operare differenziazioni normative tra ambiti territoriali diversi, in ragione delle peculiarità e delle esigenze di tutela di ciascuna area, senza che ciò determini un vizio di legittimità degli atti, purché le scelte risultino adeguatamente motivate e non manifestamente illogiche o irrazionali. La mera vicinitas di un'area non è di per sé sufficiente a configurare un interesse legittimo all'impugnazione delle previsioni urbanistiche relative ad ambiti territoriali diversi da quelli di proprietà o di diretto interesse del ricorrente, essendo necessario dimostrare specifici pregiudizi derivanti dalle nuove destinazioni d'uso.

Sentenza completa

N. 00604/2012
REG.RIC.

N. 00687/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00604/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 604 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Congregazione Religiosa delle Ancelle della Santissima Trinita', rappresentato e difeso dagli avv. Giorgio Cugola, Paolo Romor, con domicilio eletto presso Paolo Romor in Venezia, S. Fantin, 1902;

contro

Comune di Verona, rappresentato e difeso per legge dagli avv. Giovanni R. Caineri, Fulvia Squadroni, Giovanni Michelon, domiciliata presso la Segreteria della Sezione ai sensi dell’art. 25, comma 2 c.p.a.;

nei confronti di

Marina Rebesani;

per l'annullamento

della delibera del Consiglio Comunale di Verona 23…

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