Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43581 del 25 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:43581PEN

Massima

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Il ruolo apicale e direttivo di un soggetto all'interno di un'associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di reati contro il patrimonio, come furti e ricettazioni di autoveicoli, unitamente alla sua partecipazione attiva nel coordinamento delle attività illecite e nella percezione dei relativi proventi, anche durante la detenzione in carcere, integra gravi indizi di colpevolezza che giustificano l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione del concreto pericolo di reiterazione del reato, ulteriormente avvalorato dal suo pregresso curriculum criminale. Ciò anche qualora il soggetto sia stato escluso dal concorso nel reato di riciclaggio, atteso che tale esclusione non incide sulla configurabilità del reato associativo, essendo questo autonomamente fondato sulle emergenze probatorie relative alla sua posizione di vertice e di direzione all'interno del sodalizio criminoso. Parimenti, le intercettazioni che evidenziano l'interesse del soggetto nei confronti di armi da guerra, come un fucile Kalashnikov, integrano gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di detenzione di armi, a prescindere da una lettura alternativa delle conversazioni, inidonea a inficiare la logicità della valutazione probatoria operata dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. GIORGI Maria S - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccard - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Lecce dell'11 giugno 2021;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Benedetto Paterno' Raddusa;
sentita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Procuratore generale Dr. Epidendio Tomaso, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso, come da conclusioni scritte gia' depositate;
udito il difensore del ricorrente, avvoc…

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