Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26967 del 28 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:26967PEN

Massima

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Il ricorso al metodo mafioso nell'ambito di un'attività estorsiva si configura quando l'autore del reato, pur senza espliciti riferimenti a organizzazioni criminali, utilizza un linguaggio e un atteggiamento idonei a suscitare nella vittima il timore di conseguenze dannose derivanti dal mancato pagamento delle somme richieste, facendo leva sulla capacità di intimidazione propria di contesti malavitosi. Ciò si evince non solo dal tenore delle conversazioni intercettate, ma anche dalla connessione logica tra il nuovo episodio estorsivo e precedenti fatti delittuosi commessi in danno delle medesime persone offese, dai quali emerga la conoscenza da parte dell'autore del reato dell'appartenenza della vittima a un contesto criminale organizzato. L'aggravante del metodo mafioso trova applicazione anche quando l'autore del reato, pur senza esplicitare riferimenti diretti a organizzazioni criminali, si avvalga di un linguaggio e di atteggiamenti idonei a suscitare nella vittima il timore di conseguenze dannose derivanti dal mancato pagamento delle somme richieste, facendo leva sulla capacità di intimidazione propria di contesti malavitosi. Inoltre, la sussistenza di tale aggravante può essere desunta dalla connessione logica tra il nuovo episodio estorsivo e precedenti fatti delittuosi commessi in danno delle medesime persone offese, dai quali emerga la conoscenza da parte dell'autore del reato dell'appartenenza della vittima a un contesto criminale organizzato. Tuttavia, l'aumento di pena per l'aggravante del metodo mafioso non può superare il limite edittale della metà previsto dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. DI PAOLA Sergio - rel. Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/5/2019 della Corte d'appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
Udito il Pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi proposti dagli imputati; annullamento della s…

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