Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 613 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:613SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La mancata indicazione dei termini per l'inizio e la conclusione della procedura espropriativa e dei lavori nella delibera consiliare di avvio della procedura espropriativa, determina l'illegittimità ab origine dell'occupazione di urgenza e l'illiceità permanente dell'opera pubblica, non potendo l'Amministrazione procedere a successive indicazioni di detti termini ovvero ad atti di sanatoria della dichiarazione di pubblica utilità in cui essi siano omessi. L'inutile decorso dei termini fissati dall'Amministrazione per l'avvio e per la conclusione delle procedure espropriative determina l'inefficacia della originaria dichiarazione di pubblica utilità, con conseguente illegittimità del decreto di espropriazione. L'Amministrazione può prorogare il termine per l'espropriazione solo prima della sua scadenza, motivando in ordine alle ragioni che rendono necessaria la proroga e sempre che il ritardo non sia dipeso da cause ad essa imputabili, ma da fatti dipendenti da forza maggiore o, comunque, di altre ragioni non dipendenti dalla sua volontà; la proroga deve essere notificata o comunicata ai soggetti espropriandi, i quali devono essere posti nelle condizioni di interloquire. Scaduti i termini fissati per il compimento dell'espropriazione, la dichiarazione di pubblica utilità diviene inefficace e non può procedersi all'espropriazione se non in base ad una nuova dichiarazione di pubblica utilità. Qualora l'Amministrazione abbia emanato una valida dichiarazione di pubblica utilità ed un legittimo decreto di occupazione d'urgenza senza tuttavia emanare il provvedimento definitivo di esproprio nei termini previsti dalla legge, il suo comportamento deve essere qualificato come "illecito permanente", nella cui vigenza non decorre la prescrizione, con la conseguenza che il soggetto privato del possesso può agire nei confronti dell'ente pubblico senza dover sottostare al termine prescrizionale quinquennale decorrente dalla trasformazione irreversibile del bene, con l'unico limite temporale rinvenibile nell'acquisto della proprietà, per usucapione ventennale del bene, eventualmente maturata dall'ente pubblico. Ove l'Amministrazione non abbia emanato il provvedimento definitivo di esproprio nei termini previsti, il proprietario del bene ha diritto alla restituzione dello stesso, ferma restando la possibilità per l'Amministrazione di procedere all'acquisizione coattiva del bene ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, con corresponsione di un indennizzo determinato in misura corrispondente al valore venale del bene utilizzato per scopi di pubblica utilità.

Sentenza completa

N. 04170/2009
REG.RIC.

N. 00613/2012 REG.PROV.COLL.

N. 04170/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4170 del 2009, proposto dal Sig. ((omissis)) in proprio e quale legale rappresentante della DE. PI. Petroli S.r.l., rappresentato e difeso dagli Avv. ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell’Avv. ((omissis)) in Napoli, Via Pirro Ligorio n.10;

contro

Amministrazione Provinciale di Napoli in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli Avv. ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso la Sede dell’Ente in Napoli, Piazza Matteotti n.1;
Comune di Acerra in persona del legale rappresentante p.t., non costituito in giudizio;

per l&…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.