Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45010 del 26 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:45010PEN

Massima

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Il concorso di un soggetto estraneo all'associazione mafiosa nell'attività di esercizio abusivo del credito, finalizzata al riciclaggio dei proventi illeciti e al rafforzamento del controllo territoriale della consorteria criminale, integra la circostanza aggravante di cui all'art. 7 della L. n. 203 del 1991, qualora risulti provato che l'agente si sia avvalso della capacità intimidatoria derivante dall'appartenenza dell'organizzazione mafiosa, anche senza la prova di un diretto coinvolgimento nella struttura associativa o di un contributo economico ai fini del sostentamento della stessa. È sufficiente, ai fini dell'integrazione della circostanza aggravante, che l'attività delittuosa sia stata realizzata nell'interesse della consorteria criminale e con modalità tali da sfruttarne la forza di intimidazione, a prescindere dalla prova di un diretto legame tra il singolo reato e l'associazione mafiosa, essendo invece necessario e sufficiente che l'agente abbia consapevolmente agito per agevolare, anche indirettamente, le attività e gli interessi dell'organizzazione criminale. La valutazione degli indizi di colpevolezza, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve essere compiuta dal giudice di merito nell'esercizio del proprio potere discrezionale, senza che il relativo giudizio possa essere sindacato in sede di legittimità, se non per vizi logici o carenze motivazionali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - rel. Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/06/2015 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCA MORELLI;
sentite le conclusioni del PG Dr. AGNELLO ROSSI, per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Viene proposto ricorso avverso l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Reggio Calabria che, in parziale accoglimento della richiesta di riesame proposta nell'interesse di (OMISSIS) avverso l'ordinanza de…

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