Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30776 del 27 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:30776PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La decorrenza della custodia cautelare ai fini dell'applicabilità dell'art. 297, comma 3, c.p.p. deve essere retrodatata al momento in cui l'autorità giudiziaria disponeva di tutti gli elementi per emettere ulteriori contestazioni, a prescindere dalla fase in cui si trovi il procedimento relativo alla prima ordinanza cautelare. Ciò in quanto il meccanismo di retrodatazione opera ogni qualvolta si accerti che al momento dell'emissione del primo titolo custodiale l'autorità giudiziaria disponeva di tutti i necessari elementi probatori, senza che rilevi lo stato del procedimento cui si riferisce la prima ordinanza. Il principio di diritto trova applicazione ogniqualvolta l'autorità giudiziaria, pur avendo a disposizione tutti gli elementi per emettere ulteriori contestazioni, abbia omesso di farlo in sede di prima ordinanza cautelare, dovendosi in tal caso retrodatare la decorrenza della custodia cautelare al momento in cui l'autorità giudiziaria disponeva di tali elementi, a prescindere dalla fase in cui si trovi il procedimento relativo alla prima ordinanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. CONTI Gianni - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CO. Lu. , n. a (OMESSO);

avverso la ordinanza in data 1 dicembre 2006 del Tribunale di Reggio Calabria;

Visti gli atti, la ordinanza denunziata e il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita' per sopravvenuta carenza di interesse.

FATTO E DIRITTO

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