Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 2003 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:2003SENB

Massima

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Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando, successivamente alla sua proposizione, vengano meno le ragioni che lo avevano determinato, in quanto l'interesse del ricorrente a ottenere una pronuncia sul merito della controversia viene meno per effetto di fatti o provvedimenti sopravvenuti. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, accertato il venir meno dell'interesse, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della controversia. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui l'amministrazione, nel corso del giudizio, abbia rimosso o modificato l'atto impugnato, eliminando così la lesione lamentata dal ricorrente. In tale ipotesi, il ricorso diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto l'annullamento o la modifica dell'atto impugnato, intervenuti successivamente alla proposizione del ricorso, rendono la controversia priva di un oggetto su cui il giudice possa pronunciarsi. Il principio dell'improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse trova applicazione anche nel caso in cui il ricorrente abbia ottenuto, nel corso del giudizio, il soddisfacimento della propria pretesa, in quanto in tale ipotesi viene meno l'interesse all'annullamento dell'atto impugnato. Pertanto, il giudice amministrativo, accertato il venir meno dell'interesse del ricorrente, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della controversia.

Sentenza completa

N. 00932/2013
REG.RIC.

N. 02003/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00932/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 932 del 2013, proposto da:
SOC AUTOCARES JULIA S.L., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo Studio dell’Avv. ((omissis)) sito in Roma, ((omissis)), 12;

contro

ROMA CAPITALE, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa per legge dall'Avv. ((omissis)), domiciliata in Roma, Via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

- della determinazione dirigenziale del Comune di Roma n. 1289 in data 07.12.2012 di indizione della procedura selettiv…

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