Cassazione penale Sez. V sentenza n. 54237 del 21 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:54237PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere espresso nella seguente massima giuridica: La presunzione relativa di adeguatezza della custodia cautelare in carcere per i delitti aggravati dalla normativa antimafia può essere superata solo quando, in relazione al caso concreto, siano acquisiti elementi specifici dai quali risulti che le esigenze cautelari possono essere soddisfatte con altre misure, non essendo sufficiente la mera allegazione del tempo trascorso e della durata della restrizione sofferta. Ai fini della valutazione della sussistenza delle esigenze cautelari, il giudice deve tenere conto della personalità dell'indagato, dei precedenti penali, delle modalità di commissione del reato, della continuativa vicinanza dell'indagato al contesto associativo mafioso, nonché del concreto pericolo di inquinamento probatorio, desumibile anche dal timore delle vittime di denunciare i fatti e dalla necessità di proseguire le indagini sui molteplici rapporti finanziari intessuti dall'indagato. L'impossibilità di formulare un giudizio di affidabilità dell'indagato, a causa della sua condotta processuale finalizzata allo sviamento delle indagini e della mancanza di volontà di allontanarsi dal pericolosissimo contesto associativo, giustifica l'inidoneità della misura degli arresti domiciliari a soddisfare le esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A. - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduar - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/04/2016 del TRIB. LIBERTA' di TORINO
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DE GREGORIO EDUARDO;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. TOCCI STEFANO.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con l'ordinanza impugnata il Tribunale del riesame di Torino ha confermato il provvedimento del Gip di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti del ricorrente (OMISSIS) per tre delitti di est…

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