Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 439 del 2021

ECLI:IT:TARTOS:2021:439SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di ingiunzione di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo può essere annullato per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora questa abbia successivamente conseguito il permesso di costruire in sanatoria per le medesime opere. In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile, in quanto l'accoglimento dello stesso non determinerebbe alcun vantaggio per il ricorrente. La definizione in rito del giudizio e la mancanza di contestazioni sul punto giustificano la compensazione integrale delle spese di lite tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive perde di rilievo e deve essere dichiarato improcedibile qualora il ricorrente ottenga successivamente il permesso di costruire in sanatoria per le medesime opere. In tale ipotesi, l'accoglimento del ricorso non produrrebbe alcun effetto utile per il ricorrente, determinando la sopravvenuta carenza di interesse. Ciò comporta la compensazione delle spese di lite tra le parti, in considerazione della definizione in rito del giudizio e dell'assenza di contestazioni sul punto. La massima giuridica esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/03/2021

N. 00439/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00780/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 780 del 2016, proposto da
Serendip Sport S.S.D. a r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Riccardo Cipriani e Diletta Lastraioli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio Riccardo Bianchini in Firenze, via P. Toscanelli, 6;

contro

Comune di Prato, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Elena Bartalesi, Paola Tognini e Stefania Logli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo s…

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