Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 28094 del 16 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:28094PEN

Massima

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Il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione non spetta a chi abbia dato o concorso a dare causa, per dolo o colpa grave, all'adozione o al mantenimento della misura cautelare. Pertanto, il giudice chiamato a decidere sull'istanza di riparazione deve valutare non solo la condotta del richiedente durante il procedimento penale, ma anche eventuali comportamenti antecedenti o successivi al provvedimento restrittivo della libertà personale, che abbiano avuto una effettiva e concreta incidenza sull'adozione o sul mantenimento della custodia cautelare. Rientrano in tale valutazione anche condotte che, pur non integrando la partecipazione diretta all'attività delittuosa, si prestino, sul piano logico, a dedurre una situazione di contiguità con il gruppo criminale, come ad esempio il tentativo di influenzare le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia. In tali ipotesi, il giudice deve disconoscere il diritto alla riparazione, anche in presenza di una sentenza di assoluzione con formula ampia, qualora ritenga che il richiedente abbia tenuto una condotta dolosa o gravemente colposa idonea a concorrere causalmente all'adozione o al mantenimento della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. ZECCA Gaetano - Consigliere

Dott. VISCONTI Sergio - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale presso la Corte di Appello di Reggio Calabria;

avverso l'ordinanza pronunciata in data 11 giugno 2004 dalla Corte di appello di Reggio Calabria sull'istanza di riparazione per l'ingiusta detenzione presentata da:

SP. Le. , nato a (OMESSO) il (OMESSO);

sentita la relazione del Consigliere dott. Renato BRICCHETTI;

lette le conclusioni presentate dal Pubblico Ministero, in persona del S. …

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