Il rinnovo automatico della concessione demaniale marittima scaduta, previsto dall'art. 1, comma 2, del d.l. n. 400 del 1993, convertito dalla l. n. 494 del 1993, trova applicazione anche in assenza di un formale provvedimento di rinnovo, purché il concessionario abbia presentato tempestiva domanda di rinnovo e continui a svolgere l'attività senza soluzione di continuità, salvo che l'Amministrazione non abbia adottato un provvedimento espresso di revoca o di mancato rinnovo, nel rispetto del contraddittorio procedimentale. Tale disposizione, vigente all'epoca dei fatti, non risulta essere stata abrogata dall'art. 11, comma 1, della l. n. 217 del 2011 fino alla sua entrata in vigore, sicché il concessionario può legittimamente confidare nella sua applicazione. Pertanto, in assenza di un provvedimento espresso di diniego del rinnovo, adottato nel rispetto del contraddittorio procedimentale, la concessione demaniale marittima si rinnova automaticamente per un ulteriore periodo di sei anni dalla scadenza, a condizione che il concessionario abbia presentato tempestiva domanda di rinnovo e continui a svolgere l'attività senza soluzione di continuità. Il mancato rinnovo espresso non determina l'automatica decadenza della concessione, essendo necessario un provvedimento formale di revoca, adottato nel rispetto del contraddittorio procedimentale.