Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10210 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:10210SENT

Massima

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Il diniego di conversione del permesso di soggiorno per richiesta di asilo politico in permesso per lavoro subordinato è legittimo laddove la normativa pertinente non consenta tale conversione, in particolare quando la richiesta di asilo sia stata respinta e l'impugnazione avverso il relativo provvedimento sia stata dichiarata inammissibile. La valutazione della posizione dello straniero deve riguardare non solo le concrete condizioni di inserimento e rispetto della normativa e disciplina sociale del territorio, ma anche la situazione di fatto e di diritto rappresentata nel provvedimento impugnato, senza che ciò possa inficiare la legittimità del diniego adottato rebus sic stantibus. L'amministrazione non ha alcun potere discrezionale, nemmeno sotto il profilo motivazionale, nel negare la conversione del permesso di soggiorno in tali circostanze.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/06/2023

N. 10210/2023 REG.PROV.COLL.

N. 10436/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10436 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Questura di Roma Ufficio Immigrazione, non costituito in giudizio;
Ministero dell'Interno, Questura Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del decreto di diniego di conversione del permesso di soggiorno per la richiesta di asilo politico in permesso per la…

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