Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 209 del 2009

ECLI:IT:TARSAR:2009:209SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società De. srl avverso i decreti del Soprintendente che avevano annullato le autorizzazioni paesaggistiche rilasciate dal Comune di Bu. per la realizzazione di un piano di lottizzazione, ha affermato il seguente principio di diritto: L'autorità statale, quale il Soprintendente, non può sostituire la propria valutazione di merito circa la compatibilità paesaggistica di un intervento a quella espressa dall'autorità comunale competente, la quale è titolare in via esclusiva del potere di valutazione nel merito dell'ammissibilità dell'intervento proposto, anche quando questo ricada in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico. L'obbligo motivazionale del provvedimento autorizzatorio comunale è attenuato quando l'intervento in progetto ricada in un piano di lottizzazione già paesaggisticamente autorizzato, essendo sufficiente che l'autorità comunale dia atto dell'insussistenza, in concreto, di elementi idonei a pregiudicare il bene generale tutelato con l'imposizione del vincolo. Il Soprintendente non può far prevalere la propria diversa valutazione di merito sulla compatibilità paesaggistica dell'intervento, neppure prospettando un vizio di legittimità per difetto di motivazione, quando il provvedimento comunale risulti adeguatamente motivato in relazione alla specifica situazione presa in considerazione ed all'oggetto e contenuto del provvedimento assunto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA SARDEGNA
SEZIONE SECONDA
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 77/2006 proposto dalla De. srl, in persona del legale rappresentante p.t. dott.ssa Ch. Be., rappresentata e difesa per mandato in calce all'atto introduttivo del giudizio dagli avv.ti Lo. Pa. e An. Ca., con domicilio eletto in Ca. presso lo studio di quest'ultimo, in via Da. n. (...),
contro
- il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro in carica,
- la Soprintendenza per i Beni architettonici ed il paesaggio e per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico per le Province di Sa. e Nu., in persona del Soprintendente in carica, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato presso i cui uffici di Ca., in via Da. n. (...), sono per legge domiciliati,
- il Comune di Bu., in persona del Sindaco in carica, non costituito …

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