Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 3278 del 2011

ECLI:IT:TARMI:2011:3278SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari espressamente di non avere più interesse alla definizione della causa. In tal caso, il giudice amministrativo deve prendere atto di tale circostanza e dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito delle questioni sostanziali dedotte, in applicazione del principio secondo cui la perdita di interesse alla decisione rende il processo privo di oggetto. La dichiarazione di improcedibilità comporta la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione del venir meno della materia del contendere per volontà della parte ricorrente.

Sentenza completa

N. 00839/2010
REG.RIC.

N. 03278/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00839/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 839 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Milano, ((omissis)), 4

contro

Comune di Monza, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso la prima in Milano, Via Guastalla 8,;
Comune Milano, non costituito in giudizio

per l'annullamento

1) del provvedimento datato 14 gennaio 2010 - protocollo generale del Comune di Monza n. 0005275-, notificato al ricorrente il 20 gennaio 2010, avente ad oggetto il "rilascio ai sensi dell'art. 24 R.…

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