Il rilascio di un certificato medico attestante falsamente l'orario di una visita effettuata per il rinnovo di una patente di guida scaduta, al fine di conseguire indebitamente la restituzione del documento e del veicolo sottoposto a fermo amministrativo, integra il reato di falso ideologico in atto pubblico, essendo irrilevante che il medico abbia successivamente rifiutato di rilasciare l'attestazione richiesta, in quanto l'elemento oggettivo del reato si perfeziona con la semplice produzione del documento contenente la dichiarazione contraria al vero, indipendentemente dalla sua efficacia probatoria. Inoltre, la condotta di chi si sia attivato presso il medico e gli organi di polizia per ottenere il rilascio del certificato falso, al fine di conseguire indebitamente la restituzione della patente e del veicolo, integra il concorso nel reato di falso ideologico, in quanto tale attivazione risulta finalizzata a determinare il medico al compimento dell'atto falso. Pertanto, la responsabilità penale per il reato di falso ideologico in atto pubblico sussiste sia per il soggetto che ha materialmente rilasciato il certificato contenente la falsa attestazione, sia per colui che si sia adoperato presso il medico e gli organi di polizia per ottenerne il rilascio, in quanto entrambe le condotte risultano causalmente connesse alla produzione del documento falso.