Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42048 del 14 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:42048PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di diffamazione sussiste quando l'agente, con l'intenzione di ledere la reputazione altrui, diffonde a più persone espressioni offensive e lesive della dignità di un soggetto, anche se pronunciate in risposta a domande sulle ragioni della sua assenza dal lavoro e ormai entrate nel linguaggio comune, purché siano comunque idonee a menomare la considerazione di cui gode la persona offesa presso la collettività. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza degli elementi costitutivi del reato, gode di un ampio margine di discrezionalità, che la Corte di cassazione, in sede di controllo di legittimità, deve limitarsi a verificare nel rispetto dei limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento, senza poter sindacare la ricostruzione dei fatti operata dal giudice di primo grado, se questa risulta congruamente motivata e non manifestamente illogica o irragionevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

BR. Na. Ro. , n. a (OMESSO);

avverso la sentenza del Giudice di pace di Firenze depositata il 7 aprile 2005;

Sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Aniello Nappi;

Udite le conclusioni del P.M. Dott. MONETTI Vito, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con la sentenza impugnata il Giudice di pace di Firenze ha dichiarato la colpevolezza di Br.Na. Ro. ,…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.