Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27355 del 15 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:27355PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il vizio parziale di mente non esclude la configurabilità dell'aggravante della crudeltà di cui all'art. 61, comma 1, n. 4 c.p. quando tale modalità di condotta non sia direttamente determinata dalla patologia psichica dell'imputato. L'accertamento dell'infermità mentale deve essere compiuto in relazione al fatto concreto addebitatoall'imputato e al momento in cui è stato commesso, senza che sia vincolante il precedente accertamento di incapacità totale in un diverso procedimento, attesa la possibilità di modificazioni delle condizioni psichiche nel tempo. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dell'aggravante della crudeltà, deve verificare l'esistenza di un nesso di causalità psichica tra il disturbo mentale e le modalità cruente della condotta, potendo escludere l'aggravante solo quando la crudeltà sia l'effetto diretto della malattia. Ove tale nesso non emerga dalle risultanze processuali, il giudice può ritenere integrata l'aggravante, senza che ciò comporti un'inversione dell'onere della prova. Il giudizio di bilanciamento tra le circostanze e la determinazione della pena rientrano nella discrezionalità del giudice di merito, censurabile in sede di legittimità solo per vizi logici o giuridici della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

Dott. GUERRA Mariaemanuel - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/01/2020 della CORTE ASSISE APPELLO di NAPOLI fissata la trattazione in presenza con il rito scritto;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. STEFANO APRILE;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. CASELLA Giuseppina, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio limitatamente all'aggravante di cui all'articolo…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.