Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21414 del 23 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:21414PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La Corte di Cassazione, nell'ambito del ricorso straordinario ex art. 625-bis c.p.p., può intervenire solo per correggere errori di fatto, intesi come vizi di percezione della realtà processuale, che risultino in modo immediato e oggettivo dagli atti, e non per censurare eventuali vizi di motivazione o valutazioni erronee compiute dal giudice di legittimità. Pertanto, il ricorso straordinario non è ammissibile quando il ricorrente si limiti a prospettare una diversa valutazione delle prove o l'omesso esame di specifici elementi, senza allegare un concreto e manifesto errore percettivo da parte della Corte di Cassazione. In tali casi, il rimedio esperibile è quello ordinario del ricorso per cassazione ex art. 606 c.p.p., non essendo configurabile un errore di fatto ai sensi dell'art. 625-bis c.p.p. La Corte di Cassazione, pertanto, non può riesaminare nel merito le valutazioni compiute dal giudice di legittimità, ma può intervenire solo quando emerga in modo evidente e immediato un errore di percezione della realtà processuale, tale da aver condizionato in modo decisivo la decisione impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico Vittori - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS), il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 21189/2014 della Corte di Cassazione del 17.4.2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. AMATORE Roberto;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa FILIPPI Paola che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputato l'Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglime…

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