Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2943 del 25 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:2943PEN

Massima

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Il pericolo concreto ed attuale di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, non richiede la previsione di specifiche occasioni di recidivanza, ma una valutazione prognostica sulla possibilità di condotte reiterative, da effettuarsi alla stregua di un'analisi accurata della fattispecie concreta, che tenga conto delle modalità realizzative della condotta, della personalità dell'indagato e del contesto socio-ambientale. Tale valutazione deve essere tanto più approfondita quanto maggiore sia la distanza temporale dai fatti, senza che sia necessaria la previsione di imminenti opportunità di ricaduta nel delitto. Pertanto, il giudice può ritenere sussistente il pericolo di reiterazione del reato anche in assenza di specifiche occasioni di recidivanza, qualora emerga, sulla base di elementi concreti, la concreta e attuale possibilità che l'indagato possa commettere ulteriori reati della stessa specie, in ragione delle modalità della condotta, della personalità dell'indagato e del contesto in cui si è svolta l'attività criminosa, senza che sia necessaria la previsione di imminenti occasioni di recidivanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARACENO Rosa Anna - Presidente

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Roma in data 28/5/2020;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RENOLDI Carlo;
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale PIRRELLI Francesca Romana, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 29/3/2019, il Giu…

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