Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4772 del 4 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:4772PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di rapina aggravata può essere configurato anche quando il contributo del singolo indagato, pur non essendo direttamente riconducibile all'azione violenta, risulti comunque funzionale alla realizzazione del disegno criminoso, come nel caso in cui l'indagata, pur non essendo entrata materialmente nell'abitazione della vittima, abbia comunque prestato la propria collaborazione alla consumazione del fatto, rimanendo nei pressi dell'appartamento e fungendo da autista per la fuga dei complici. In tali ipotesi, la valutazione complessiva degli elementi probatori, anche di natura indiziaria, può fondare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato, giustificando l'applicazione di una misura cautelare, purché la motivazione del provvedimento risulti logicamente e giuridicamente coerente e non si limiti a una mera ricostruzione frazionata dei fatti. Inoltre, il principio di proporzionalità impone che la misura cautelare sia commisurata alle specifiche esigenze cautelari ravvisabili nel caso concreto, anche in relazione alla situazione personale e familiare dell'indagato, senza che ciò comporti una rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata, preclusa al giudice di legittimità, il quale deve limitarsi a verificare la compatibilità della motivazione con il senso comune e i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI G. - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza, in data 9 luglio 2015, del tribunale di Roma, sez. Riesame;
sentita la relazione svolta dal consigliere dott. DIOTALLEVI Giovanni;
udito il P.M., in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. SPINACI Santeche ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
(OMISSIS) ha proposto ricorso per cassazione avverso l'ordinanza, in data 9 luglio 2015, del tribunale di Roma, sez. Riesame, con la quale e' stata confermata l'…

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