Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1535 del 2014

ECLI:IT:TARCZ:2014:1535SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di tutela della legalità amministrativa, ha affermato il principio secondo cui l'amministrazione comunale, in qualità di ente titolare di beni patrimoniali indisponibili destinati a pubblico servizio, può legittimamente adottare provvedimenti di autotutela esecutiva ex art. 823 c.c. per ordinare lo sgombero e il ripristino dello stato dei luoghi nei confronti di un privato che ne abbia occupato abusivamente una porzione, senza necessità di previo contraddittorio procedimentale e a prescindere dalla qualificazione giuridica delle opere realizzate dall'occupante. Tale potere di autotutela, permanente finché perdura l'occupazione abusiva, non è suscettibile di sanatoria per effetto del mero decorso del tempo, in quanto i beni patrimoniali indisponibili, ivi compresi quelli destinati ad un pubblico servizio, non sono usucapibili da parte di privati, potendo essere distolti dalla loro destinazione solo nei limiti e nei modi previsti dalla legge. L'amministrazione, pertanto, nel caso di accertata occupazione abusiva di un bene pubblico, è tenuta ad adottare il provvedimento di sgombero, senza necessità di una particolare motivazione se non quella necessaria a dare atto dell'accertamento dell'abusiva occupazione, trattandosi di un provvedimento sostanzialmente vincolato. Il mancato previo contraddittorio procedimentale non determina l'illegittimità del provvedimento, in quanto l'art. 823 c.c. consente all'amministrazione di rientrare nel possesso del bene abusivamente detenuto dal privato senza instaurare alcun contraddittorio, trattandosi di un provvedimento di autotutela esecutiva.

Sentenza completa

N. 00727/2012
REG.RIC.

N. 01535/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00727/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 727 del 2012, proposto da:
Giovanni Acri, rappresentato e difeso dall'avv. Domenico Bennato, con domicilio eletto presso Domenico Bennato in Catanzaro, via Turco N12;

contro

Comune di Corigliano Calabro, rappresentato e difeso dall'avv. Lina Pellegrino, con domicilio eletto presso Sonia Martello in Catanzaro Lido, via Lungomare, 339;
Consorzio Sportivo dei Comuni Depressi della Piana di Sibari Corigliano-Rossano;

per la dichiarazione di nullità ex art. 21 septies della L. 241/90 e/o annullamento:

- dell’ordinanza del 3 marzo 2012 n. 74 -prot. n. 19525- del Comune di Corigliano…

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