Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il termine per la proposizione dell'impugnazione avverso una sentenza penale decorre, in applicazione del principio generale di cui all'art. 172, comma 4, c.p.p., dal giorno successivo alla scadenza del termine stabilito dalla legge o determinato dal giudice per il deposito della motivazione della sentenza, ovvero, nel caso previsto dall'art. 548, comma 2, c.p.p., dal giorno successivo a quello in cui è stata eseguita la notificazione o la comunicazione dell'avviso di deposito, e non dal giorno stesso della scadenza di tali termini. Tale principio generale prevale sulla disposizione di cui all'art. 585, comma 2, lett. c), c.p.p., la quale, pur individuando la decorrenza del termine per impugnare dalla "scadenza del termine stabilito dalla legge o determinato dal giudice per il deposito della sentenza", non contiene un'espressa deroga al principio generale di cui all'art. 172, comma 4, c.p.p. Pertanto, il termine per la proposizione dell'impugnazione deve essere calcolato a partire dal giorno successivo a quello della scadenza del termine per il deposito della motivazione della sentenza o della comunicazione dell'avviso di deposito, senza computare il dies a quo, in applicazione della regola generale stabilita dall'art. 172, comma 4, c.p.p.