Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1250 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:1250SENT

Massima

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La revoca della concessione di un impianto sportivo comunale da parte dell'amministrazione è legittima qualora il concessionario non abbia adempiuto agli obblighi convenzionalmente assunti, in particolare in relazione alla realizzazione di opere di manutenzione straordinaria e adeguamento alle norme di igiene e sicurezza, necessarie per rendere l'impianto pienamente funzionale e idoneo all'utilizzo da parte della collettività. L'amministrazione comunale è competente a revocare la concessione, in quanto tale atto rientra nella funzione gestionale di competenza del dirigente o responsabile dell'ufficio preposto, in attuazione della distinzione tra funzione di indirizzo politico-amministrativo e funzione gestionale prevista dal Testo unico degli enti locali. Il mancato rispetto degli obblighi convenzionali da parte del concessionario, che determina l'inutilizzabilità totale o parziale dell'impianto sportivo, costituisce un valido presupposto per l'esercizio del potere di revoca previsto dalla convenzione stessa, senza che sia necessario accertare ulteriori inadempimenti, quali il mancato versamento del canone, della cauzione o il mancato rimborso delle spese di gestione. L'amministrazione è tenuta a rispettare il termine di preavviso di trenta giorni per la riconsegna dell'impianto, previsto dalla convenzione, ma tale termine può essere derogato in presenza di ragioni di urgenza e di tutela dell'interesse pubblico, come nel caso di gravi carenze funzionali dell'impianto che ne determinano l'inutilizzabilità. Il procedimento di revoca deve comunque rispettare le garanzie del contraddittorio e della comunicazione di avvio del procedimento, ai sensi della legge n. 241 del 1990.

Sentenza completa

N. 01370/2010
REG.RIC.

N. 01250/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01370/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1370 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Luigi Giuseppe Piccinni, rappresentato e difeso dall'avv. Alfredo Caggiula, con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via 95 Rgt. Fanteria, 9;

contro

Comune di Tricase, rappresentato e difeso dall'avv. Michele Macri', con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via Carlo Russi, 3;

per l'annullamento

- della nota dell'ufficio Tecnico - Settore LL.PP. del Comune di Tricase prot. n. 160/83 del 14 settembre 2010, notificata a mani proprie in pari data, con la quale <<l'Amministraz…

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