Cassazione penale Sez. III sentenza n. 5804 del 6 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:5804PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le dichiarazioni della persona offesa, se ritenute credibili e attendibili dal giudice di merito sulla base di un'adeguata motivazione, possono costituire prova sufficiente per l'affermazione della responsabilità penale dell'imputato, anche in assenza di riscontri esterni, purché la valutazione della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto sia svolta in modo più penetrante e rigoroso rispetto a quella cui vengono sottoposte le dichiarazioni di qualsiasi testimone. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione sulla motivazione è limitato alla verifica della sua logicità e coerenza strutturale, senza poter sindacare la ricostruzione dei fatti operata dal giudice di merito. Inoltre, il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato con il riferimento alla gravità dei fatti, senza necessità di esaminare tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti. Infine, la valutazione del giudice di merito in ordine all'applicazione del vincolo della continuazione tra più reati, così come la determinazione della pena, sono insindacabili in sede di legittimità, salvo che non presentino vizi logici o contraddittori evidenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/2/2018 della Corte di appello di Napoli; visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Enrico Mengoni;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto
Procuratore generale Dr. Di Nardo Marilia, che ha concluso chiedendo dichiarare inammissibili i ricorsi;
udite le conclusioni del difensore dei ricorrenti, Avv. (OMISSIS), …

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