Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5635 del 7 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:5635PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento aggravato dalla violenza o minaccia alla persona, pur se astrattamente rientrante nella competenza del Giudice di Pace, non è soggetto a depenalizzazione quando risulti connesso, nel medesimo contesto, al reato di lesioni personali, in quanto la violenza o minaccia alla persona, elemento costitutivo del reato di danneggiamento, è già stata accertata in relazione al reato di lesioni. Pertanto, il giudice ordinario è competente a conoscere del reato di danneggiamento aggravato, senza che possa trovare applicazione la disciplina della competenza del Giudice di Pace prevista per i reati depenalizzati. Inoltre, il fatto che il reato di lesioni lievi possa rientrare, ove isolatamente considerato, nella competenza del Giudice di Pace, non ha alcuna rilevanza ai fini della pena, in quanto legittimamente giudicato dal Tribunale poiché commesso al fine di eseguire un reato più grave, espressamente richiamato nel capo di imputazione. Infine, la mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche è insindacabile in Cassazione, in quanto sorretta da motivazione esente da manifesta illogicità, essendo sufficiente che il giudice di merito faccia riferimento agli elementi ritenuti decisivi o comunque rilevanti, senza necessità di prendere in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza 6/2/2015 della Corte d'appello di Trento, Sezione
penale;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento della condanna per ilcapo C), trattandosi di reato depenalizzato e rinvio per nuova determi…

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