Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7813 del 22 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:7813PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le norme che prevedono le cause di ricusazione del giudice sono di stretta interpretazione, in quanto determinano limiti all'esercizio del potere giurisdizionale e consentono un'ingerenza delle parti nell'ordinamento giudiziario. Pertanto, l'incompatibilità del giudice, quale causa di ricusazione, deve essere funzionale ad evitare che la decisione sul merito possa essere condizionata dalla forza della prevenzione, il che richiede che dalle valutazioni di merito espresse in un altro procedimento possa ricavarsi un'anticipazione di giudizio nei confronti dell'imputato. La mera comunanza dell'imputazione, anche in caso di reato a concorso necessario, non è sufficiente a determinare l'incompatibilità del giudice, essendo necessario che la valutazione di merito espressa nell'altro procedimento abbia carattere anticipatorio sulla responsabilità dell'imputato, in ragione di elementi di tipo individualizzante ricavati dalla prova. L'effetto estensivo della pronuncia di accoglimento della ricusazione di un coimputato non può essere automaticamente applicato ad altri imputati, in assenza della dimostrazione, secondo una logica "a posteriori e in concreto", dell'esistenza del pregiudizio derivante dalla valutazione di merito espressa nell'altro procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 06/09/2022 della CORTE DI APPELLO di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIOVANNI ARIOLLI;
lette le conclusioni del Pubblico ministero, nella persona del Sostituto procuratore generale Dott. TOCCI STEFANO, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso (requisitoria del 30/11/2022).
letta la memoria del 12/01/2023, con cui la difesa del ricorrente (avv. Giuseppe BAGNATO e avv. Rosa GIORGIO) ha insist…

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