Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2156 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:2156SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile che abbia realizzato opere edilizie in assenza di titolo abilitativo è tenuto a dimostrare rigorosamente, al fine di evitare le misure repressive di legge, lo stato della preesistenza, in applicazione del principio generale di cui all'art. 2697 c.c. e dell'art. 64, comma 1, c.p.a. Grava pertanto sull'interessato l'onere di fornire la prova dell'epoca di realizzazione dell'opera abusiva e delle sue dimensioni e consistenza, al fine di qualificare l'intervento come risanamento conservativo e adeguamento funzionale di una preesistenza vetusta, suscettibile di essere eseguito previo rilascio di una semplice D.I.A. In assenza di tale prova, l'amministrazione ha il potere-dovere di sanzionare l'abuso edilizio ai sensi di legge, adottando il provvedimento di demolizione. Inoltre, l'area interessata dall'intervento abusivo può essere soggetta a specifici vincoli urbanistici, paesaggistici e idrogeologici che ne impediscono la realizzazione, rendendo illegittimo l'intervento. In tali ipotesi, il provvedimento di demolizione adottato dall'amministrazione comunale è pienamente legittimo e non può essere annullato in sede giurisdizionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/04/2019

N. 02156/2019 REG.PROV.COLL.

N. 04844/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4844 del 2013, proposto da Catello De Simone, Salvatore De Simone, Carlo Guadagno, rappresentati e difesi dall'avvocato Alberto Vitale, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso lo studio dell’avvocato Antonio Messina in Napoli, viale Gramsci n. 19;

contro

il Comune di Gragnano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Vincenzo Cirillo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 77 prot. n. 15083 del 20.6.2013, notificata il 21.6.2013, recant…

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