Cassazione penale Sez. III sentenza n. 17133 del 24 aprile 2024

ECLI:IT:CASS:2024:17133PEN

Massima

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Il giudice, in sede di convalida del provvedimento del Questore che imponga l'obbligo di presentazione ad un ufficio o comando di polizia in occasione di manifestazioni sportive, ai sensi dell'art. 6, comma 2, della legge 13 dicembre 1989, n. 401, è tenuto a verificare la sussistenza di tutti i presupposti legittimanti l'adozione dell'atto da parte dell'autorità amministrativa, compresi quelli imposti dalla circostanza che con esso si dispone una misura di prevenzione. Pertanto, il giudice deve accertare: a) le ragioni di necessità e urgenza che hanno indotto il Questore ad adottare il provvedimento; b) la pericolosità concreta ed attuale del soggetto; c) l'attribuibilità al medesimo delle condotte addebitate e la loro riconducibilità alle ipotesi previste dalla norma; d) la congruità della durata della misura. Tali presupposti devono essere adeguatamente motivati dal giudice, il quale non può limitarsi alla mera constatazione dell'avvenuta denuncia, ma deve procedere ad una valutazione indiziaria circa l'attribuibilità della condotta al destinatario del provvedimento, senza che sia necessaria la certezza della prova. Inoltre, il giudice deve dare conto del proprio convincimento in ordine alla pericolosità concreta e attuale del soggetto destinatario del provvedimento. Qualora il giudice ritenga che non sussistano i presupposti per la convalida del provvedimento del Questore, deve annullarlo con rinvio per nuovo esame, sospendendo l'efficacia dello stesso limitatamente all'obbligo di presentazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da:

Dott. SARNO Giulio - Presidente -

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Relatore

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. GALANTI Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
Et.Da., nato a T il Omissis
avverso l'ordinanza emessa il 16/10/2023 dal G.i.p. del Tribunale di Taranto
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione del Consigliere Vittorio Pazienza;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Perla Lori, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso; letta la memoria del difensore del ricorrente, avv. Fr.Ne., che ha concluso insistendo per l'accoglimento dei motivi di ricorso
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 16/10/2023, il G.i…

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