La massima giuridica che si può estrarre dalla sentenza è la seguente: Nelle zone destinate dal piano regolatore generale a "attrezzature urbane ed extraurbane di uso collettivo" (c.d. zone F), la realizzazione di una media struttura di vendita di tipo M2 (con superficie di vendita da 601 a 1500 mq) non è compatibile con la destinazione d'uso prevista, in quanto le attività commerciali ammesse in tali aree sono limitate ai soli "esercizi pubblici" (bar, ristoranti, mense e simili) riconducibili al "settore annona", in quanto funzionali al soddisfacimento di interessi collettivi, mentre le medie strutture di vendita, essendo destinate alla mera compravendita di merci, non possono essere considerate attrezzature di interesse collettivo. Pertanto, la normativa regionale in materia di commercio, anche se successiva, non può derogare alle previsioni dello strumento urbanistico comunale, che costituiscono la disciplina urbanistica sovraordinata.