Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2393 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:2393SENT

Massima

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Il rilascio o il rinnovo del porto d'armi non costituisce un diritto assoluto, ma rappresenta un'eccezione al normale divieto di portare le armi, soggetto a valutazioni discrezionali dell'Autorità di pubblica sicurezza circa la buona condotta e l'affidabilità del richiedente. Tali valutazioni, pur caratterizzate da ampia discrezionalità, devono essere fondate su elementi seri, oggettivamente apprezzabili, attuali e concreti, condotte secondo criteri di logicità, proporzionalità e ragionevolezza, improntate all'apprezzamento delle circostanze rilevanti e delle specificità del caso concreto. Il diniego o la revoca del titolo abilitativo possono essere adottati sulla base di un giudizio ampiamente discrezionale circa la prevedibilità dell'abuso dell'autorizzazione stessa, per cui rilevano anche fatti isolati, ma significativi, che siano idonei indici di una non specchiata condotta e del venir meno della assoluta affidabilità, senza che sia necessario un giudizio di inaffidabilità sociale o un comprovato abuso nell'utilizzo delle armi. Tuttavia, tale valutazione deve tenere conto dell'intero quadro comportamentale del richiedente, anche con riferimento all'eventuale evoluzione della sua condotta successivamente ai fatti contestati, nonché della loro attualità, senza limitarsi ad un automatismo rispetto a condotte non particolarmente recenti e prive di ulteriori elementi di rischio. In caso di carenza istruttoria o di motivazione, l'Autorità procedente è tenuta a svolgere un supplemento di indagine e a fornire una adeguata e specifica motivazione in ordine alle ragioni che giustificano il diniego opposto.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/08/2024

N. 02393/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00999/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 999 del 2022, proposto da -OMISSIS- rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

- il Ministero dell'Interno – Questura di Palermo, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso per legge dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo con domicilio digitale [email protected] e domicilio fisico in Palermo, via ((omissis)), n.184;

per l'annullamento

- del provvedimento prot. n. -OMISSIS-, con il quale la Questura di Palermo ha negato il rinnovo del porto di fucile pe…

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