Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'impugnazione dell'imputato contro la pronuncia di condanna penale estende i suoi effetti anche alla pronuncia di condanna alle restituzioni, al risarcimento dei danni e alla rifusione delle spese processuali, qualora tale pronuncia dipenda dal capo o dal punto impugnato, in applicazione del principio dell'effetto estensivo dell'impugnazione previsto dall'articolo 574 del codice di procedura penale. Ciò vale anche nel procedimento davanti al giudice di pace, nonostante il Decreto Legislativo n. 274 del 2000 preveda l'appellabilità della sola sentenza di condanna alla pena pecuniaria. Pertanto, l'appello proposto dall'imputato avverso la sentenza di condanna del giudice di pace non può essere dichiarato inammissibile per mancata impugnazione del capo relativo alle statuizioni civili, in quanto l'effetto estensivo dell'impugnazione opera anche in tale ambito, garantendo il diritto di difesa dell'imputato.