Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1267 del 19 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:1267PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La Corte di Cassazione, in conformità con il consolidato orientamento giurisprudenziale, afferma che il ricorso per cassazione è inammissibile quando i motivi ripropongono pedissequamente quelli già dedotti in appello, senza alcun riferimento alla motivazione della sentenza impugnata. Ciò in quanto il ricorso per cassazione deve contenere una critica argomentata avverso la decisione oggetto di impugnazione, non essendo sufficiente la mera reiterazione dei motivi già disattesi dal giudice di merito. La funzione del ricorso per cassazione è infatti quella di censurare specificamente la sentenza impugnata, non di riproporre questioni già esaminate e respinte in precedenza. L'inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - rel. Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

TA. Gi. n. a (OMESSO);

avverso la sentenza n. 958/2010 della 1 Sezione della Corte d'Appello di Palermo in data 24.3.2010.

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Dott.ssa Giovanna VERGA.

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dott. Mario FRATICELLI, il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;

Sentito il difensore d'uffic…

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