Cassazione penale Sez. I sentenza n. 32824 del 21 agosto 2012

ECLI:IT:CASS:2012:32824PEN

Massima

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Il reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso si configura quando l'agente, anche in assenza di una formale appartenenza ad un'associazione di tipo mafioso, si avvale di modalità tipicamente mafiose, quali minacce e intimidazioni, per costringere la vittima al pagamento di somme indebite, sfruttando il timore di ritorsioni violente derivante dal richiamo, anche implicito, all'esistenza di un gruppo criminale organizzato e radicato sul territorio. In tali casi, la prova della sussistenza dell'aggravante non richiede la dimostrazione dell'effettiva appartenenza dell'agente all'associazione mafiosa, essendo sufficiente che la condotta estorsiva si sia avvalsa di quel particolare metodo di coartazione della volontà della vittima, caratterizzato dall'assoggettamento e dall'omertà. Inoltre, in relazione a reati di tale gravità, opera la presunzione di adeguatezza ed esclusività della misura cautelare della custodia in carcere, che può essere superata solo in presenza di elementi idonei a vincere tale presunzione, non ravvisabili nel mero dato dell'incensuratezza dell'indagato, ove risultino comunque sussistenti esigenze cautelari fondate sulla natura e particolare gravità dei fatti contestati e sulla concreta pericolosità sociale del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 5438/2011 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 25/07/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

sentite le conclusioni del P.G. ANIELLO Roberto il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) e' stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 13 luglio 2011 dal GIP del Tribunale di Napoli…

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