Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 2 del 2020

ECLI:IT:TARTOS:2020:2SENT

Massima

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Il decreto di annullamento del nulla osta paesaggistico rilasciato dall'Ente Parco è legittimo in quanto l'Autorità statale competente (la Soprintendenza) ha rilevato la carenza di motivazione del provvedimento dell'Ente Parco, il quale non aveva adeguatamente vagliato gli aspetti e le interazioni dell'opera con il vincolo paesaggistico. L'annullamento del nulla osta, pertanto, non comporta una mera sostituzione delle valutazioni di merito della Soprintendenza a quelle dell'Ente Parco, ma si fonda su un vizio tipico di legittimità, ovvero il difetto di motivazione del provvedimento sottoposto a controllo. Di conseguenza, il diniego di condono edilizio, l'ordine di demolizione e la decadenza della concessione demaniale, essendo atti consequenziali al decreto di annullamento del nulla osta, risultano legittimi. La mancata notifica preventiva del diniego di condono non inficia la validità degli atti successivi, in quanto il legislatore non prevede un lasso temporale minimo tra la conoscenza dell'uno e l'adozione degli altri. Inoltre, l'omessa adozione della preventiva diffida non determina l'illegittimità dell'ordine di demolizione, in quanto la diffida risponde allo scopo di consentire l'adempimento spontaneo, ma, nel caso in cui il destinatario non adempia, il Comune può procedere direttamente all'ordine di demolizione senza necessità di una ulteriore diffida. Infine, la decadenza della concessione demaniale è legittima in quanto l'impossibilità di regolarizzare l'abuso edilizio, oggetto e scopo della concessione, comporta l'inadempimento degli obblighi scaturenti dal titolo concessorio e il venir meno del suo presupposto.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/01/2020

N. 00002/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00504/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 504 del 2017, proposto da
Il Veliero Due s.a.s. di Ferrari Iolanda e Beatrice & C., rappresentata e difesa dagli avvocati Francesco Frati e Maria Beatrice Pieraccini, con domicilio eletto presso lo studio Francesco Gesess in Firenze, lungarno A. Vespucci n. 20;

contro

Comune di Viareggio, rappresentato e difeso dall'avvocato Maria Lidia Iascone, con domicilio digitale come da pec da registri di giustizia;
Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, rappresentati e difesi dall'Avvoc…

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