Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 44 del 2016

ECLI:IT:TARLT:2016:44SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza edilizia e di irrogazione delle sanzioni amministrative previsti dalla vigente legislazione statale e regionale in materia di prevenzione e repressione dell'abusivismo edilizio e paesaggistico-ambientale, può legittimamente adottare un provvedimento di chiusura di un esercizio commerciale qualora l'attività svolta risulti in contrasto con la destinazione d'uso dell'immobile, anche in presenza di una precedente dichiarazione di inizio attività (DIA) presentata dal privato. Ciò in quanto il silenzio assenso si forma solo in presenza di una domanda completa di tutti i presupposti, mentre in caso di documentazione incompleta, il termine per la formazione del silenzio non decorre e l'amministrazione mantiene il potere di intervenire successivamente. Pertanto, il Comune non può essere ritenuto responsabile per il ritardo nell'adozione del provvedimento inibitorio, qualora la domanda presentata dal privato non fosse completa in relazione all'effettiva attività esercitata, non essendo in tal caso configurabile un legittimo affidamento del privato. Inoltre, il proprietario dell'immobile non riveste la qualifica di controinteressato, in quanto non portatore di un interesse qualificato alla conservazione dell'atto impugnato, essendo l'oggetto della contestazione la vendita di prodotti commerciali non coerenti con l'attività agricola esercitata nell'immobile.

Sentenza completa

N. 00749/2009
REG.RIC.

N. 00044/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00749/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 749 del 2009, proposto da:
Mondofrutta Srl, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)). Conti in Latina, viale dello Statuto, 65;

contro

Comune di Castrocielo, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Latina, presso la segreteria della sezione, Via A. Doria, 4;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 20/2009, prot. n. 3206 del 27 maggio 2009, riguardante chiusura di esercizio di vendita al minuto di frutta e verdura sita in Castrociel…

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